H4CBD, THCP, HHCPO presto banditi in Francia dall'ANSM?

Analisi approfondita dei cannabinoidi sintetici in Francia

Scoperte recenti e preoccupazioni per la salute

In un contesto in cui l'innovazione e la vigilanza in materia di sostanze che modificano lo stato di coscienza assumono sempre più importanza, i dibattiti dell'ultima riunione del Comitato dedicato agli Psicofarmaci, Narcotici e Dipendenze, orchestrato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza della Medicina ( ANSM) ), hanno evidenziato punti cruciali. Le loro discussioni, ora accessibili al pubblico, si sono concentrate su una serie di cannabinoidi sintetici attualmente commercializzati in Francia, in particolare H2CBD, H4CBD , THCP e HHCPO .

Attenzione ai potenziali rischi

Queste sostanze, identificate nei rapporti di tossicodipendenza, sono state associate a incidenti critici, che talvolta hanno richiesto l'intervento ospedaliero a causa di esperienze negative o altri effetti collaterali intensi, come quelli causati dai dolciumi H4CBD.

Il Comitato ha evidenziato diversi punti allarmanti:

  • Un pericolo teorico legato alla generazione di cheteni durante il consumo di alcuni esteri acetici (HHCO, HHCPO, THCO) mediante vaporizzazione, rivelando un problema già evidenziato in precedenza.
  • Per i cannabinoidi scoperti di recente, le preoccupazioni per la salute sono paragonabili, se non maggiori, a quelle relative ai prodotti contenenti THC.
  • I prodotti che contengono queste sostanze non sono sempre chiaramente identificati, né sulla confezione né per i consumatori.

Il moderatore dell'ANSM ha ricordato l'obiettivo principale della classificazione delle sostanze come stupefacenti, puntando soprattutto a salvaguardare la salute pubblica tutelando gli individui dai ben identificati effetti deleteri di questi nuovi composti.

Raccomandazioni del comitato

Dopo un'analisi approfondita e il sostegno di alcuni membri, il comitato ha sostenuto la proposta di includere i seguenti cannabinoidi nell'elenco dei narcotici:

  • HHCPO = acetato HHCP = esaidrocannabiforolo-O
  • THCP = tetraidrocannabiforolo
  • H4-CBD (derivato del CBD)
  • H2-CBD (derivato del CBD)
  • THCA

Inoltre, il comitato ha espresso l'intenzione di esaminare la possibilità di classificare anche il cannabinolo (CBN).

Processo decisionale e implicazioni

Le conclusioni dei comitati saranno soggette alla valutazione dell'ANSM, che deciderà infine se queste molecole saranno classificate come narcotici, vietandone così la produzione, la commercializzazione e il consumo in Francia.

Da notare che nel giugno 2023 l’ANSM aveva già classificato HHC, HHCO e HHCP tra gli stupefacenti. I cannabinoidi sintetici recentemente menzionati sono emersi sul mercato nel tentativo di sostituire l’HHC, illustrando le dinamiche di rapida sostituzione nel panorama delle sostanze psicoattive.

Conclusione

Questo aggiornamento normativo evidenzia l’importanza di un monitoraggio costante e di una valutazione rigorosa delle sostanze psicoattive, sintetiche e non, circolanti sul mercato. Ricorda inoltre la responsabilità delle autorità sanitarie e dei consumatori nel prevenire i rischi legati al loro utilizzo. In un panorama in continua evoluzione, l’impegno per la salute pubblica rimane fondamentale, guidando le decisioni normative e le iniziative educative per garantire la sicurezza di tutti.

Buongiorno a tutti ! Sono Daniel di Lord Of CBD, appassionato di cannabis fin dalla giovane età, scrivo articoli sul mondo dei cannabinoidi in Francia e all'estero. Laureato in marketing e finanza digitale, porto una nuova prospettiva nel mondo del CBD. Sono entrato a far parte del team lordofcbd.fr nel 2021, come esperto e collaboratore regolare. Grazie alla mia competenza scientifica e ad una scrittura chiara, aiuto a demistificare i vari aspetti complessi del mondo del CBD, evidenziandone i benefici e le potenziali applicazioni attraverso articoli e partecipazione a convegni come quello dell'UPCBD. Trova i miei discorsi e le mie interviste nei nostri articoli dedicati, da riferimenti internazionali come Challenges.fr, LePoint.fr o Actu78.fr.